YOKO la mia GIB la mia bambina di luce

Quando vidi il volantino del GACI per la prima volta era appena iniziato l’autunno e fin dal primo momento capii che lui o lei sarebbe stata la mia unica via per uscire dal buio . Così come regalo di Natale chiesi un levriero …. sotto l’albero per me c’era solo una busta segreta e nessuno capiva ma finalmente cominciavo a sorridere .
Erano 8 mesi che non uscivo di casa se non per le mie visite specialistiche la mia casa era diventata il mio rifugio ma anche la mia prigione non riuscivo più a stare con la gente e fuori casa mi sembrava tutto troppo grande c’era troppo di tutto troppa aria troppa luce . Depressione maggiore era la mia diagnosi era come avere un mostro dentro che mi mangiava poco alla volta …. avevo il cuore sottile e non lo sapevo la perdita di mio padre mi distrusse come più non si poteva ; ma quando vidi il volantino del GACI capii tutto . La desideravo con tutta me stessa era come aspettare un altro figlio …
Così il 18 febbraio 2012 davanti all’incredulità di tutta la mia famiglia e per la prima volta senza sedativi uscii salii in macchina per andare a prendere la mia Yoko . Lei non lo sapeva non mi conosceva e Dio solo sa come poteva essere spaventata ma aveva già compiuto il miracolo .Non solo stavo uscendo lucida ma addirittura stavo andando in un’alta città .
Solo per Yoko uscii di casa dal mio rifugio sicuro solo per Yoko andai in mezzo alla gente solo per lei uscii ogni 2 ore per portarla a spasso . E solo lei poteva capirmi dopotutto eravamo state tutte e due maltrattate dalla vita . Lei lo sapeva e lo sa lo vedo da come mi guarda ogni volta da come mi annusa . Coccolarla prendermi cura di lei parlarle mi faceva stare bene . La mia dottoressa poteva tirare un sospiro di sollievo finalmente avevo trovato la cura perchè noi ci siamo curate l’un l’altra la considero il dono che mio padre mi ha mandato dal cielo il mio angelo custode quando oramai l’unica via oltre ai farmaci era il ricovero prolungato perchè nonostante l’amore dei miei cari non trovavo via d’uscita a questo vuoto immenso lasciato dal mio grande grande papà . Lei mi ha dato il coraggio di ammettere la mia malattia di dirla ad alta voce di parlarne mi vergognavo molto avevo paura di essere giudicata e lasciata da parte .
Ma non è stato così .
Ora sto meglio la mia porta e le mie finestre sono spalancate entra il sole e non ne ho più paura la vita non mi fa più paura .
Mi siedo sul mio divano che è stato il mio letto per più di 8 mesi con la mia Yoko ai piedi e Pilgrim in braccio vedo la dottoressa una volta al mese ed ho ridotto al minimo i farmaci .
Nessuno potrà riportami ciò che ho perso ma Yoko mi ha insegnato che l’amore guarisce e lenisce vedo le cose con più chiarezza e quando esco ho un gran sorriso stampato in faccia perchè posso dire STO GUARENDO e la parola per me quasi impossibile SONO FELICE . E tutto per merito di questo spettacolare grey nero che dorme con la lingua a penzoloni … la mia Bambina di luce che mi ha riportato alla luce . Grazie a Yoko sono diventata a dire di mia madre più dolce e più saggia grazie a lei ho conosciuto Roberta una grande persona grazie a lei ho conosciuto anche tutti voi e mi sento parte di una grande famiglia lei è riuscita a fare quello che nessun farmaco e nessun essere umano era riuscito a fare mi ha guarita .
La depressione è una malattia che non tutti capiscono chi ha questa patologia non è pazzo si è semplicemente arreso perchè la sofferenza era troppo grande da sopportare.
Se non mi fosse capitato quel volantino fra le mani non avrei avuto Yoko e sono sicura che non sarei più qui perchè l’unico mio pensiero era di raggiungere mio padre e stare con lui .
Invece sono qui ! Parlare a tutti voi della mia esperienza è un altro grande passo verso la mia guarigione .
Grazie Mauro e Ale perchè il primo video che ho visto è stato SAPHIRA E LA CORSA grazie a tutti gli adottanti ed allo staff del GACI ma soprattutto grazie alla mia famiglia che mi è stata vicina e…. a Yoko la mia GIB il mio angelo la mia bambina di luce .
Katia Musatti

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *