Il problema dei greyhound da corsa

Purtroppo in Irlanda i greyhound non sono visti come cani da compagnia: si contano sulle dita delle mani chi decide di avere un greyhound come “pet”, e questo è un ulteriore punto a sfavore di una razza meravigliosa, che muore nell’indifferenza  perchè considerata solo “race machine”.
Mai abbiamo avuto così tanti greyhound da riaccasare, cani splendidi nel pieno della loro vita, creature che hanno solo un’unica possibilità, ma spesso neanche quella. Stiamo vivendo sulla nostra pelle ad un’eliminazione di tutto quello che è “superfluo” senza mai averli guardati veramente negli occhi.
Sinceramente ci sentiamo inermi davanti a tutto questo, un peso che ci logora, e ci fa a volte crollare, migliaia di grandi cuori ogni giorno smettono di battere, quando basterebbe veramente poco per donargli un’esistenza dignitosa.

Noi del GACI continuiamo questa grande sfida cercando di cambiare questa mentalità sbagliata e retrograda che miete migliaia di vite ogni settimana. Una guerra paragonabile a Davide contro Golia. La nostra speranza è che la Comunità .Europea e il Ministero dell’Agricoltura comincino a istituire regole e fondi per salvaguardare la vita dei loro “figli d’Irlanda”, così tanto redditizi quando corrono, così tanto rifiuti invisibili al momento in cui smettono di correre.

LA LORO CROCE E’ LA CORSA


Nei paesi anglosassoni l’industria delle corse è un business che muove ingenti capitali, e utilizza ogni anno migliaia di levrieri allevati appositamente, circa 14.000 cuccioli di greyhound nascono ogni anno per entrare nel mondo delle corse.
Dalla nascita in poi devono superare una selezione durissima da cui non vi è scampo, ogni cucciolo ha una probabilità di vita molto breve da uno a tre anni: soggetti non idonei fisicamente, senza attitudini alla corsa, timidi o infortunati vengono, nella migliore delle ipotesi, “scartati legalmente” e soppressi con un’iniezione letale, altrimenti abbandonati o venduti ad altre piste (es. Marocco, e paesi asiatici, CINA), dove è risaputo vengano venduti anche come carne per ristoranti, per la sperimentazione o lasciati morire di fame e sete.
Nei paesi d’origine l’unica finalità dell’allevamento è l’industria del racing e del coursing, queste creature gentili non sono considerate animali da compagnia ma da reddito: dopo una breve vita non hanno altro futuro se non la morte.

Centinaia di piccole, medie e grandi associazioni “charity” soprattutto in Scozia e Regno Unito, America (pochissime in Irlanda) ma ovunque nel mondo si occupano di salvare quanti più cani possibile e numerosissime famiglie li adottano, infatti e questo rende il tutto ancor più doloroso, sono cani magnifici, esseri gentili, riservati, dolci, affettuosi, puliti, silenziosi, facilissimi da gestire, dei compagni ideali….ma così poco conosciuti. In Spagna, paese, che già si distingue per i trattamenti amorevoli nei confronti dei tori, asini, pecore e capre, accadono le efferatezze più orribili nei confronti sia dei greyhounds che dei galgos.  Ai primi, importati dall’Irlanda, viene riservato un orrendo cinodromo nella bella ed evoluta Barcellona.   Questo cinodromo ha cessato l’attività nello scorso febbraio e quasi 700 greyhounds sono rimasti “disoccupati”: I cani VENGONO e venivano acquistati alle aste irlandesi dai 20 – 150 euro max.

I Greyhounds e il crollo economico

I tempi sono davvero duri, la preoccupazione per il futuro sta mettendo a dura prova tutti i settori economici del mondo intero e non lascia indenne anche il mondo degli animali e il loro mantenimento. In particolare in Irlanda stiamo assistendo a un tracollo economico dello Stato e, di conseguenza, ad un aumento di greyhound “scartati”.
C’è un certo numero di motivi per cui i greyhound vengono ritirati dalle corse.
E’ necessario considerare che in nessun caso un cucciolo viene allevato perché abbia un futuro fuori dal kennel o dalle piste. Questo è il primo grande filtro che seleziona l’esistenza di ogni greyhound ed è il primo e il più importante fra i motivi per cui vengono già scartati i cuccioli.
I grey devono passare attraverso differenti  selezioni per essere ammessi nelle varie categorie di corsa.
Cani non abbastanza veloci, timidi, che non “spingono” perché non sono competitivi, che non sgabbiano nel modo corretto o che non corrono insieme al gruppo vengono scartati dalle prime prove.
Un grey che corre all’esterno del gruppo e allarga troppo in curva  perdendo secondi non è considerato un valido racer.
A questo si aggiungono i problemi fisici connessi strettamente all’attività agonistica.

Correre in pista è estenuante. Urti, cadute in gara, acidosi da sforzo eccessivo sottopongono l’apparato muscolare e scheletrico a grande e costante stress.

Altre cause meno comuni includono il cronico affaticamento muscolare a causa di acidosi indotta da stress o l’ipertermia, la ‘racing thirst’ , che provoca crampi diffusi e dolori allucinanti.
Riportare ad uno stato di salute ottimale un grey prende tempo e costa soldi, economicamente è più redditizio sostituirlo immediatamente con un nuovo atleta.
Dopo i 3/4 anni in genere i levrieri sono meno competitivi nelle corse a causa della combinazione di età, lesioni croniche di base e stress, quindi non rappresentano più un investimento e vengono scartati.
Nessuno fra le migliaia di greyhound allevati in Irlanda ogni anno ha un’aspettativa di vita che vada oltre la pura carriera agonistica. Che siano stati grandi campioni o cuccioli inadatti alla pista la sorte finale è decisa già al momento della nascita. Tutti sono stati , sono o saranno scartati.
Oltre a tutte queste “cause” di ritiro, oggigiorno grava sulla testa dei migliaia di greyhound irlandesi anche una crisi economica davvero terribile. I trainer non riescono più a vendere i loro cani come un tempo, i costi delle aste si sono abbassati drasticamente, anche l’Inghilterra che era il grande compratore di greyhound da corsa irlandesi ha diminuito enormemente il numero dei cani che importava. Tutto questo ha portato, e lo stiamo vedendo ogni giorno di più, a un enorme numero di cani da adottare (quando va bene) ma ancora di più sono quelli portati nei pound dove gli sono concessi solo 5 giorni di vita. Se entro 5 giorni dal loro inserimento nel pound qualcuno decide di prenderli e darli in adozione, hanno una possibilità, ma purtroppo il 90% di loro se solcano quella soglia maledetta sono “messi a dormire” per sempre.

Perchè diventano “Retired Greyhound”

Molte sono le cause di “pensionamento” per i greyhound. Il loro ritiro dalle corse è spesso causato dai problemi che l’intenso allenamento ha provocato sul loro fisico. Il più comune danno che subiscono dalle corse è la lesione ai muscoli Gracilis (grandi muscoli delle cosce posteriori), alle unghie delle zampe e ai carpi, tutte lesioni che spesso portano a zoppie. Le lesioni sono causate spesso da urti, cadute in corsa, da grossi sforzi muscolari durante la grande competizione che si sviluppa all’interno delle gare in pista. La seconda causa di “scarto” dalle competizioni è la mancanza di capacità o il non raggiungere velocità competitive, oltre che al trascorrere degli anni che rende i cani più lenti e meno forti in gara. Dopo i tre anni e mezzo i greyhound perdono la loro naturale competitività: la combinazione di età e minore competitività, magari con l’aggiunta di lesioni muscolari, fanno sì che molti greyhound siano messi a forza in pensionamento. Altre cause meno frequenti di scarto alle corse sono le gravi conseguenze muscolari dovute a stress da acidosi o ipertermia e crampi cronici. La maggioranza dei levrieri pensionati sono relativamente sani in tutti i loro aspetti, pronti per fare una vita domestica

Lesioni muscolari
Le lesioni muscolari croniche nelle spalle, ai muscoli dell’anca e al gracile sono generalmente il risultato di ‘usura’ durante la corsa o reiterazione di strappi muscolari che non guariscono immediatamente. Capita che scivoloni occasionali creati da banali corse in giardino possono aggravare una vecchia lesione di corsa. In alcuni levrieri, è evidente la perdita dello sviluppo muscolare (atrofia) nella zona lesa. Un massaggio con una pomata di riscaldamento contribuirà a migliorare il comfort e la mobilità del cane. Sedute ad ultrasuoni o magnetiche aiutano più velocemente la riabilitazione del cane

Lesioni comuni
Infortuni a carpi, gomiti e danni ai relativi legamenti sono, come abbiamo detto, motivo di ritiro dalle corse e pensionamento. Queste zone sono sottoposte a stress da grande carico, quando in particolare i levrieri corrono nelle curve a tutta velocità. Ciò provoca, in età avanzata, lo svilupparsi e l’erosione della cartilagine con relative malattie degenerative alle articolazioni.

Oltre a essere ritirati dalle corse perchè si sono infortunati, molti soggetti risultano fin dall’inizio non idonei alla carriera atletica per mancanza d’istinto o semplicemente perchè troppo lenti.

Questa tipologia di greyhound spesso sono cani in ottima forma, giovani e in alcuni casi indisciplinati, perché non stanno alle rigide regole di gara (troppo aggressivi, troppo giocherelloni, timidi e quindi cani che possono disturbare e creare incidenti di corsa a tutta la batteria in competizione).

Molti di questi “scarti”, se hanno la fortuna essere rintracciati, entrano a far parte del circuito delle adozioni. Purtroppo è sempre però un numero irrisorio.