
LA LORO CROCE E’ LA CORSA
Nei paesi anglosassoni l’industria delle corse è un business che muove ingenti capitali, e utilizza ogni anno migliaia di levrieri allevati appositamente, circa 14.000 cuccioli di greyhound nascono ogni anno per entrare nel mondo delle corse.
Centinaia di piccole, medie e grandi associazioni “charity” soprattutto in Scozia e Regno Unito, America…
(pochissime in Irlanda) ma ovunque nel mondo si occupano di salvare quanti più cani possibile e numerosissime famiglie li adottano, infatti e questo rende il tutto ancor più doloroso, sono cani magnifici, esseri gentili, riservati, dolci, affettuosi, puliti, silenziosi, facilissimi da gestire, dei compagni ideali….ma così poco conosciuti.
In Spagna, paese, che già si distingue per i trattamenti amorevoli nei confronti dei tori, asini, pecore e capre, accadono le efferatezze più orribili nei confronti sia dei greyhounds che dei galgos. Ai primi, importati dall’Irlanda, viene riservato un orrendo cinodromo nella bella ed evoluta Barcellona. Questo cinodromo ha cessato l’attività nello scorso febbraio e quasi 700 greyhounds sono rimasti “disoccupati”:
I cani VENGONO e venivano acquistati alle aste irlandesi dai 20- 150 euro
Molte sono le cause di “pensionamento” per i greyhound. Il loro ritiro dalle corse è spesso causato dai problemi che l’intenso allenamento ha provocato sul loro fisico. Il più comune danno che subiscono dalle corse è la lesione ai muscoli Gracilis (grandi muscoli delle cosce posteriori), alle unghie delle zampe e ai carpi, tutte lesioni che spesso portano a zoppie. Le lesioni sono causate spesso da urti, cadute in corsa, da grossi sforzi muscolari durante la grande competizione che si sviluppa all’interno delle gare in pista. La seconda causa di “scarto” dalle competizioni è la mancanza di capacità o il non raggiungere velocità competitive, oltre che al trascorrere degli anni che rende i cani più lenti e meno forti in gara. Dopo i tre anni e mezzo i greyhound perdono la loro naturale competitività: la combinazione di età e minore competitività, magari con l’aggiunta di lesioni muscolari, fanno sì che molti greyhound siano messi a forza in pensionamento. Altre cause meno frequenti di scarto alle corse sono le gravi conseguenze muscolari dovute a stress da acidosi o ipertermia e crampi cronici. La maggioranza dei levrieri pensionati sono relativamente sani in tutti i loro aspetti, pronti per fare una vita domestica
Lesioni muscolari
Le lesioni muscolari croniche nelle spalle, ai muscoli dell’anca e al gracile sono generalmente il risultato di ‘usura’ durante la corsa o reiterazione di strappi muscolari che non guariscono immediatamente. Capita che scivoloni occasionali creati da banali corse in giardino possono aggravare una vecchia lesione di corsa. In alcuni levrieri, è evidente la perdita dello sviluppo muscolare (atrofia) nella zona lesa. Un massaggio con una pomata di riscaldamento contribuirà a migliorare il comfort e la mobilità del cane. Sedute ad ultrasuoni o magnetiche aiutano più velocemente la riabilitazione del cane
Lesioni comuni
Infortuni a carpi, gomiti e danni ai relativi legamenti sono, come abbiamo detto, motivo di ritiro dalle corse e pensionamento. Queste zone sono sottoposte a stress da grande carico, quando in particolare i levrieri corrono nelle curve a tutta velocità. Ciò provoca, in età avanzata, lo svilupparsi e l’erosione della cartilagine con relative malattie degenerative alle articolazioni.
Oltre a essere ritirati dalle corse perchè si sono infortunati, molti soggetti risultano fin dall’inizio non idonei alla carriera atletica per mancanza d’istinto o semplicemente perchè troppo lenti.
Questa tipologia di greyhound spesso sono cani in ottima forma, giovani e in alcuni casi indisciplinati, perché non stanno alle rigide regole di gara (troppo aggressivi, troppo giocherelloni, timidi e quindi cani che possono disturbare e creare incidenti di corsa a tutta la batteria in competizione).
Molti di questi “scarti”, se hanno la fortuna essere rintracciati, entrano a far parte del circuito delle adozioni. Purtroppo è sempre però un numero irrisorio.