Il Greyhound

Il GREYHOUND

Levriero da Corsa – Origine Inghilterra
Utilizzo: Cane da corsa nei circuiti

DA SOTTOLINEARE BENE:
Tutti e due i tipi di levrieri che diamo in adozione (Greyhound e Galgo) NON SONO CANI DA ESPOSIZIONE, ma da LAVORO, non rientrano nei standard ufficiali. Se state cercando il cane esteticamente perfetto e privo di difetti da standard, i nostri non lo sono, molti di loro hanno sul corpo i segni di anni di corse e cacce, cicatrici, e difetti fisici che non permettono loro di essere classificati come cani di bellezza. Ciò non toglie che siano ottimi cani da compagnia, amici silenziosi, che non aspettano altro di far parte della vostra vita e dimostrare le loro qualità non solo estetiche o attitudini fisiche.

BREVE PANORAMA STORICO

Questo cane è il più veloce di tutti, tanto da raggiungere i 70 chilometri all’ora, il Levriero Inglese a pelo raso, o Greyhound, vanta antichissime origini che ci riconducono invariabilmente alle terre del Medio Oriente, dove già millenni prima dell’era cristiana, cani dall’aspetto che inequivocabilmente richiamava i levrieri, erano conosciuti, allevati e usati per la caccia. Possiamo trovare dipinti di questi esemplari sulle tombe faraoniche o su altri reperti dell’epoca; ed è quasi certo che il progenitore dei levrieri fosse il Levriero Ellenico oggi scomparso. L’arrivo dei Greyhound in Inghilterra sono di pareri discordi: e è sicuro che ai tempi dei Sassoni i Greyhound erano già conosciuti ed apprezzati. Nei documenti ufficiali, il Greyhound appare nominato nelle famose “Leggi Forestali” del Re Canuto, il quale proibiva tassativamente ai servi della gleba (e ai servi in genere) di possederlo; gli uomini liberi (che non fossero nobili) non potevano tenerne uno nel raggio di 10 miglia da una foresta reale “a meno che non fosse azzoppato”. Col passare del tempo intanto si andava facendo sempre più netla maggior parte degli studiosi sostiene che furono i Fenici a portarveli, ma altri parlano di una tribù di Celti che possedevano questo tipo di cane e l’avrebbero introdotto in Scozia ed in Irlanda. Comunquta la differenza fra il Greyhound a pelo raso e quello a pelo duro (Deerhound); non estraneo a questa diversità è stato probabilmente l’esperimento di Lord Orford che incrociò i suoi Greyhound con Bulldog per aumentarne l’aggressività e anche la finezza e lucentezza del pelo. Nel XVI secolo, la Regina Elisabetta. che amava moltissimo i levrieri e prediligeva il coursing, indusse il Duca di Norfolk a codificare le prime regole di questo sport che divenne popolarissimo anche nei secoli successivi. Oggigiorno chi ha questi splendidi cani può divertirsi sia praticando coursing che racing, in Italia rimane solamente un cinodromo a Roma dove vengono allevati numerosi soggetti selezionati per le corse; ma anche nelle esposizioni si vedono sempre più spesso soggetti di eccellente qualità. Aspetto generale. Costruzione forte, imponente, con proporzioni generose, buona potenza muscolare e struttura simmetrica, con testa e collo lunghi, spalle proporzionate e ben inclinate, torace profondo, tronco spazioso, lombi arcuati, posteriore e anteriore possenti, arti e piedi solidi, l’elasticità degli arti mette in rilievo le doti distintive di tipo e le qualità di razza.

CARATTERISTICHE:
Notevole vigore e resistenza.

Di costruzione leggera, magnificamente proporzionato, dotato di muscolatura potente e struttura armoniosa, Intelligente, dolce e affettuoso, è un compagno di carattere costante, che mantiene un vigore e una resistenza fuori del comune.

La testa è lunga, di larghezza moderata. Il cranio è piatto, lo stop leggero e le mascelle cesellate e potenti. Gli occhi, brillanti e intelligenti, sono di forma ovale e disposti obliquamente, di preferenza di colore scuro. Gli orecchi sono piccoli, a forma di rosa e di tessitura fine. Le mascelle molto potenti e ricordano il cacciatore a vista di un tempo che fu. Il collo è lungo e muscoloso, il treno posteriore è potente ma non pesante, il petto alto e ampio. La sua andatura diritta, radente, con falcate lunghe e sciolte, gli permette di coprire molto terreno a grande velocità
Temperamento. Intelligente, dolce, affettuoso ed equilibrato.
Testa e cranio. Lunga di moderata larghezza, cranio piatto, stop poco marcato. Mascelle potenti e ben cesellate.
Occhi. Brillanti, intelligenti, ovalizzati e con taglio obliquo. Preferibilmente scuri.
Orecchie. Piccole, fini, ed a “rosa”.
Bocca. Mascelle robuste.
Collo. Lungo e muscoloso, elegantemente arcuato, ben inserito nelle spalle.
Anteriore. Spalle oblique, ben inclinate all’indietro, muscolose senza essere pesanti, con scapole strette e ben definite. Braccia lunghe e diritte, con buona ossatura sia per consistenza che compattezza. Gomiti sciolti e ben posizionati sotto le spalle. Metacarpi di lunghezza moderata, leggermente inclinati. Gomiti, metacarpi e piedi in appiombo.
Tronco. Torace disceso e profondo, di buona capacità per dare adeguato spazio al cuore. Coste lunghe, ben cerchiate e inclinate. Fianchi scavati. Dorso piuttosto lungo, largo e squadrato. Lombi possenti, leggermente convessi.
Posteriore. Cosce e gambe larghe e muscolose, capaci di grande potenza propulsiva. Articolazione femoro-tibiale ben angolata. Garretti bassi e in appiombo. Il disegno del tronco e degli arti posteriori è di ampie proporzioni e ben compatto, con ampia base d’appoggio.
Piedi. Di lunghezza moderata, con dita compatte e ben arcuate, cuscinetti plantari spessi.
Coda. Lunga, inserita piuttosto bassa, grossa alla radice, si assottiglia verso l’estremità. E’ portata bassa e leggermente ricurva.
Andatura – movimento. Falcata sciolta, diritta, radente, allungata, che consente di coprire molto terreno a grande velocità. Gli arti posteriori sono portati ben sotto il tronco ed hanno una grande capacità di propulsione.
Mantello. Pelo fine e compatto.
Colore. Nero, bianco, rosso, blu, fulvo, daino, tigrato; ognuno di questi con o senza bianco.
aglia. Altezza ideale: cm. 71 – 76 per i maschi, cm. 65 – 70 per le femmine.